Parliamo di politica, più o meno seriamente.

Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

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Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

De según como se mire, todo depende. Il congresso del PD, tutto dipende.

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Lo cantavano gli Jarabe de Palo nel 1998, oggi, nel 2013, ogni volta che penso al prossimo congresso del PD concludo sempre nello stesso modo: de según como se mire, todo depende. (Tutto dipende a seconda di come lo guardi).

Ora, visto che sono in vena di paragoni musicali cercherò di argomentare come farebbe il buon Jovanotti (ricordi da primo PD) con strofe/elenco intermezzate dal titolo della canzone che in questo caso è anche il titolo dell’articolo…

Se il segretario fosse di diritto il candidato premier ci uniformeremmo ai grandi partiti europei, dove, tanto Hollande quanto la Merkel citandone due per tutti, sono a capo dei rispettivi paesi e vengono riconosciuti come il leader del partito che rappresentano; d’altro canto eleggere un segretario di partito in autunno quando molto probabilmente entro un anno nella migliore delle ipotesi dovrà misurarsi con gli elettori provocherebbe una nuova crisi di leadership nel partito. Quindi:

De según como se mire, todo depende

Se il segretario del partito e la linea politica che porta avanti vengono scelti tra gli iscritti e i militanti del partito stesso si mantiene il rapporto di fiducia tra la dirigenza nazionale e quella che con un termine orrendo viene definita “base”; se il segretario, quindi la sua linea politica, vengono scelti con primarie aperte, si allarga alla società civile permettendo di votare al “popolo delle primarie” decisivo in caso di una consultazione per la scelta del candidato premier, a meno che il dilemma del punto precedente non si risolva a favore dell’unitarietà delle cariche di segretario e candidato e il PD decida di presentarsi da solo eliminando le primarie di coalizione. In poche parole:

De según como se mire, todo depende

Potrei continuare con l’elenco per almeno altre 10 pagine, ma risulterei noioso ed inutile. Per il concetto che intendo esrpimere questi due esempi sono più che sufficienti: perché in un momento in cui l’Italia arranca perdo tempo a scervellarmi su regole e statuti, e soprattutto, tralasciando il fatto di dimostrarmi distolto dalla capacità di risolvere i problemi della collettività, l’unica risposta che mi do è una canzonetta spagnola? Forse perché ripensando al ruolo dei partiti nella società potremmo ridare alla politica il ruolo che gli spetta, o forse perché ci siamo talmente abituati a parlare di noi stessi (noi PD intendo) che non siamo più in grado di fare altro?

De según como se mire, todo depende

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