Parliamo di politica, più o meno seriamente.

Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

Parliamo di politica, più o meno seriamente.
Dipende dal clima, siamo meteoropatici.

Guardiamo al futuro!

Condividi

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp

Una città prossima alle elezioni, in cui tutti parlano, discutono e si confrontano, ma quello che emerge è un malinconico sguardo al passato. Alla Livorno di porto pisano, delle fortezze medicee, dei quattro mori, dei Regi Bagni Pancaldi, del Teatro Goldoni, la città di Modigliani e Mascagni.

Rimpiangiamo i gloriosi tempi andati e ci vantiamo di ciò che siamo stati e di ciò che eravamo, invece dovremmo domandarci cosa vogliamo diventare e dove vogliamo andare. È inutile essere nostalgici di un passato di cui abbiamo solo un’eco lontana.

Recuperiamo la nostra storia e riappropriamoci dei nostri luoghi, ma facciamolo con proposte fattive e concrete e soprattutto guardandoci intorno.

Confrontiamoci con altre città e cerchiamo di capire perché siamo così immobili, perché non progrediamo pur avendo una storia particolare (basti pensare alla Livorno cosmopolita) e pur possedendo belle realtà culturali. E cultura non nel senso stretto del termine, ma in quello più ampio cioè di capacità intellettuali e di formazione dei singoli e di gruppi che utilizzate nel modo giusto permetterebbero alla città di fare un salto di qualità.

Visitando altri luoghi appare evidente la nostra incapacità di aprirci al resto del mondo sotto molti punti di vista.

Lucca con tutta la sua storia porta in città migliaia di persone con il Lucca Comics; Rovereto, piccola città del Trentino, è attualmente un importante centro turistico e culturale grazie al Mart, uno dei più grandi musei di arte contemporanea d’Italia; Giffoni, cittadina in provincia di Salerno è nota per un festival internazionale del cinema. Livorno?!

Questi sono esempi di piccole città che pur mantenendo le loro peculiarità attirano turisti di vario genere per qualcosa che le contraddistingue e non per la loro storia comunque recuperata. Dovremmo farlo anche noi!

Vogliamo diventare la città del divertimento? Creiamo strutture adeguate e locali.

Siamo fieri del nostro mare e dei nostri tramonti? Valorizziamolo e pubblicizziamolo in modo da renderlo un punto di forza.

Possiamo ancora decidere cosa fare da grandi…a questo punto prendiamo una strada e percorriamola fino in fondo! Accettiamo il cambiamento!

Ci manca forse il coraggio?

Ultimi articoli