Tutto iniziò nel 1999 finito il servizio militare di Leva, quando un pomeriggio mi recai alla Ven. Arc. della Misericordia di Livorno per iscrivermi al gruppo dei donatori di sangue. Quello stesso giorno presi anche il foglio per l’iscrizione al servizio di soccorritore, non sapendo se l’avessi mai consegnato.
Ad oggi sono 14 anni che svolgo il servizio di soccorritore in ambulanza, ed ho conseguito il titolo di “soccorritore di livello avanzato” ed autista volontario. Una passione che non tramonterà mai.
Aiutare il prossimo riempie di gioia e mi fa sentire utile nella comunità e nel sociale. Spesso accade di trovarsi in servizi che ti toccano nel profondo, ma non bisogna demordere e dobbiamo andare avanti perché ci sono altre persone che hanno bisogno di assistenza.
Purtroppo il mondo del volontariato è in crisi in quanto per mandare avanti un’associazione come la nostra è necessario tanto impegno da parte di tutti, volontari e non.
Ci vorrebbe anche un aiuto da parte dell’amministrazione locale, ma spesso non veniamo considerati ed ascoltati. Riuscire ad andare avanti solo con le convenzioni in essere, stipulate con U.S.L di Livorno risulta molto difficile per non dire “impossibile”, considerando soprattutto il fatto che tali tariffe sono ferme al 1998 e che il potere di acquisto è aumentato. Così è difficile andare avanti.
Per dare un’idea concreta delle spese che devono essere affrontate, in un anno solo per servizio di urgenza ed emergenza e trasporto infermi, il totale ammonta circa dalle 200/400 mila euro.
La Misericordia di Via Verdi vanta un gran numero di confratelli e consorelle (questo è il nome con il quale si identificano i volontari che prestano servizio), di cui , purtroppo, svolgono servizio attivo in ambulanza solamente un centinaio di questi. Siamo operativi 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, sia per il servizio di urgenza/emergenza, che per i servizi sociali, sportivi ed in tutta la comunità.
La Misericordia di Via Verdi dispone di 34 mezzi dei quali 3 vetture, 14 ambulanze, 7 mezzi per i servizi sociali, 5 di Protezione Civile e per finire 3 auto mediche. Il mantenimento di tutti questi mezzi genera un costo molto elevato tra assicurazioni, gasolio, manutenzione ecc.
Oltre alla fratellanza per il servizio locale, siamo operativi e presenti nelle calamità con la Protezione Civile: non ultimo siamo stati presenti nell’alluvione in Sardegna, nel naufragio della Costa Concordia oltre ad aver assistito la popolazione livornese nell’emergenza “neve” e idrica avvenuta lo scorso inverno.
Credo che per riuscire a mantenere in piedi un’associazione di volontariato ci sia bisogno di tutti: dal singolo cittadino che può aiutarci anche solo facendo passare le ambulanze a sirena per strada, fino ad arrivare all’amministrazione locale. Perché la Misericordia è un bene di tutti.
Invito qualsiasi persona ad avvicinarsi al volontariato perché, aiutare il prossimo aiuta se stessi fidatevi e a tutti i volontari della Misericordia di Livorno “che dio ve ne renda merito”.