Sono passati quasi due mesi dalle elezioni del nuovo Sindaco e a Livorno nessuno osa dire qualcosa su quanto ha fatto e sta facendo il nuovo primo cittadino e, a quei pochi che osano farlo, si risponde che bisogna lasciarlo lavorare.
Quindi, visto che criticare Nogarin non è possibile, mi sono domandato: e se oggi fosse Marco Ruggeri il sindaco e avesse fatto le stesse, che cosa gli avrei detto?
Ecco la mia lettera.
“Caro Marco Ruggeri,
ti ho votato perché ero e sono convinto che Livorno abbia bisogno di un cambio radicale e veloce ed ora che sono passati quasi due mesi, avrei delle cose da dirti. Procederò per punti, così non mi dimentico nulla.
Non condivido i criteri di scelta degli assessori. Visto che gli assessori sono fiduciari del Sindaco mi astengo dai commenti, ma almeno potevi evitare di nominare colleghi di ufficio. A proposito ti ricordo che non hai ancora nominato quello al bilancio…
Avevi detto che ti saresti messo subito a lavoro per rilanciare questa città, ma ad oggi di delibere ne ho viste ben poche, purtroppo.
Avevi detto che ti saresti tagliato lo stipendio, e invece hai annunciato che ridurrai le indennità del 20% degli amministratori delle partecipate, ma non il tuo.
Avevi detto che ci sarebbe stata subito una svolta e invece è ancora tutto uguale a prima.
Un’ultima cosa: mi sarebbe piaciuto confrontarmi con la tua idea di città, ma ancora non hai comunicato quello che intendi fare per la nostra bella Livorno.
Da parte mia, vorrei darti solo un’indicazione, per me importantissima: occorre iniziare immediatamente a riprendere in mano il percorso per l’approvazione del nuovo piano strutturale con volumi zero e cercare di riqualificare il più possibile il patrimonio esistente.
A proposito in campagna elettorale tutti erano d’accordo sul fatto che la città non poteva perdere tempo, e bisognava fare presto.
Da quello che vedo tu non lo pensi più.“