Basta, arrendiamoci all’evidenza dei fatti: non sappiamo autogovernarci. Dal 1861 ci ha provato il Re, la dittatura poi la Repubblica il risultato è sotto gli occhi di tutti: non sappiamo autogovernarci.
Siamo un paese povero, cencioso, livoroso, desideroso di gettarsi completamente nelle braccia del primo Masaniello di turno (Grillo, Di Maio, Salvini); che crede alle bestialità pseudoscientifiche che sostiene uno stregone sbucato dal nulla (Stamina ecc la lista è lunga);che si informa unicamente tramite Facebook (“L’ho letto su Facebook” rimpiazza il “L’ha detto la televisione”) o su programmi ormai che hanno foraggiato lo squadrismo online di M5S e Lega (salvo ora fare le anime belle e puntare il finto contro il suddetto squadrismo) ma davvero credevamo che dalle elezioni uscisse una maggioranza di illuminati statisti?
Il Parlamento è, oggi come non mai, lo specchio del Paese.
I parlamentari odierni rispecchiano appieno lo società italiana: gente con la bava alla bocca, animati da un livore mai visto nella storia della Repubblica. Urlano “onestà” ma poi sono i primi a precipitarsi all’ufficio postale della Camera di appartenenza per chiedere il mutuo agevolato che spetta a deputati e senatori. Urlano “via gli immigrati” però magari due diamanti in Africa e una Laurea (fasulla, la saga continua) in Albania, cosa fai non la compri?
Sta nascendo il governo più a destra della storia della Repubblica, un caro saluto, un abbraccio e un bacio sulla fronte a tutti quelli “voto il M5S perché è di sinistra”, ciao ragazzi, vi voglio bene.
Vedremo cosa farà il suddetto governo, secondo me, un sacco di guai che VI costeranno parecchi soldi (dico VI perché abito all’estero, per fortuna, e a breve mi appresto a chiudere il mio conto in banca in Italia, non si sa mai torni la moda del prelievo forzoso nottetempo) e molta credibilità all’estero: il modello Roma allargato all’Italia, capitanato da un Signor Nessuno che nessuno ha eletto (finalmente posso dirlo io) ma di fatto, comandato da un altro Signor Nessuno, Di Maio, che è bene ricordarlo, senza lo stipendio da deputato sarebbe un disoccupato come tanti, e Salvini.
Basta arrendiamoci all’evidenza, ripeto, quando scegliamo per contro nostro, scegliamo male, quindi diventiamo il diciassettesimo Lander tedesco e facciamo governare da un proconsole scelto da Berlino, la nostra cucina rimarrà la stessa, ma la nostra economia ce ne sarà grata.