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Visioni della Livorno che sarà – episodio 16

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La mia Livorno del futuro

La città di Livorno sta discutendo e preparando il nuovo Piano Operativo. E’ l’occasione per immaginare il futuro della città e avere diverse visioni di quel che sarà. L’avvocato Ruggero Morelli ha raccolto alcuni pensieri di concittadini appassionati e ce li ha inviati. Li racconteremo in questa rubrica, episodio dopo episodio. Ecco il sedicesimo.

La mia Livorno del futuro:

Ha i servizi pubblici gratuiti.

Ha un centro città chiuso al traffico.

Ha delle “vere” piste ciclabili.

Ha un santuario per gli animali recuperati da sfruttamento.

Ha un centro di ricerca per l’arte contemporanea (workshop, incontri con gli artisti, mostre per coinvolgere i cittadini livornesi, percorsi culturali divertenti per avvicinare i più giovani).

Ha una libreria di viaggi e altre librerie indipendenti.

Ha riaperto il cinema d’Essai ed è tornato il bellissimo Odeon al posto della palestra e del parcheggio.

Promuove il turismo con uffici turistici accoglienti e ben visibili.

Ha ristrutturato le terme del Corallo (e buttato giù il cavalcavia della stazione) e finalmente c’è un museo d’arte visitabile al suo interno.

Sul mare c’è un bellissimo skate-park.

Ha festival estivi ed eventi musicali importanti (vedi Italia Wave del 2010).

Le colline livornesi, finalmente liberate dall’abusivismo e dal condono selvaggio, sono valorizzate con parchi d’arte ambientale, parchi di sculture, musei all’aperto, giardini d’asta e d’artista, Art in Nature.

Ha riqualificato i quartieri nord con centri culturali, laboratori permanenti, mostre e molto altro.

Fonte foto: Pixabay

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