Mr.B, lo sappiamo, è un uomo romantico: ha salvato una giovine donzella (nipote di un noto capo di Stato mediorientale) dalla spericolata vita meneghina, ha evitato un conflitto mondiale nel 2008 in seguito all’invasione russa della Georgia, paga delle innocenti educande per evitare loro la via della prostituzione, ha ricostruito L’Aquila (in base alle indicazioni del plastico di Bruno Vespa) facendo trovare una torta e una bottiglia di spumante nelle nuove case delle “new town”.
Insomma, a certi richiami di umana pietas, l’uomo, non resiste.
Sempre in nome del romanticismo azzurro, a breve, dovrebbe rinascere “Forza Italia” che, a detta di molti esponenti PdL “risveglia nel nostro popolo molte speranze”.
Ma il vero coupe de theatre del Cavaliere è uno: il ritorno di Kakà in rossonero. Per quanto riguarda il ritorno del fantasista brasiliano, vale lo stesso discorso del ritorno di “Forza Italia”:” risveglia nel nostro popolo molte speranze”.
La verità è molto più semplice: il ritorno di Forza Italia offre la plastica rappresentazione dello schema berlusconiano: il nulla. Non c’è progettazione per il futuro, si guarda all’immediato, si rattoppa il presente, con uno sguardo al passato (lo stesso errore che commettono gli eredi del Pci nel Pd, N.d.R), perché, al momento, non si sa cosa proporre.
La musica non cambia per quanto riguarda il ritorno di Riccardino, come lo chiamano dalle parti di Milanello: Kakà non è più quello di una volta, non gioca da anni e continua ad essere perseguitato dagli infortuni. Certo, dal punto di vista economico è stato un affare, visto che il Real Madrid ha regalato il cartellino del giocatore (e già questo dovrebbe far pensare) e il Milan dovrà pagare l’ingaggio, ma è l’idea di fondo che non cambia, come dicevo: pescare nel passato perchè non si ha più nulla da dire, da offrire al pubblico. L’unico che ha provato ad offrire qualcosa al pubblico è stato l’allenatore del Milan, il nostro concittadino Allegri, il quale disse che: ”Non vedrai male Kakà davanti alla difesa, alla Pirlo, motore della squadra” ma è stata l’idea di pochi giorni.
Tutti ritornano al passato, anch’io avrei una richiesta: voglio tornare nel 2001, quando la Roma vinse lo scudetto.