La situazione che stiamo vivendo da anni nel rione ”Corea” è di degrado totale. Sembra che cambiare sia una cosa impossibile, ma non è così. Il cambiamento deve avvenire “in primis” da noi residenti: per gli abitanti con cui ho parlato o avuto contatti, il quartiere Corea è come un cantiere vivente e Via Gobetti molto spesso viene definita come un “groviera”, vista la quantità di buche presenti. Dal momento che i quartieri nord sono i più popolari e popolosi della città (ad esempio in Via Provinciale Pisana e nel quartiere Sorgenti le persone continuano a comprare piccole attività commerciali) mi piacerebbe che questi non fossero dimenticati dalle autorità, perché i residenti non sono cittadini di “serie B” e Livorno deve essere una città da “coppa campioni” anche con il contributo dei quartieri nord, però ben riqualificati.
Cercherò di sintetizzare alcune proposte che, secondo me, sarebbero importanti per riportare a nuova vita il quartiere.
1) La costruzione delle case in via Gobetti ha portato alla nascita di molteplici buche, a causa del passaggio dei mezzi pesanti. Riconosco l’inutilità di riasfaltare la strada con i cantieri ancora aperti, ma sarebbe opportuna almeno la copertura delle buche, o “crateri”, più pericolosi.
2) Ottimo lavoro aver costruito la fontana di acqua potabile in piazza Saragat. Ma, secondo me, sarebbe opportuno costruirne un’altra nel parco giochi di Via Fratelli Gigli, considerando la grandezza del parco e la vasta affluenza giornaliera di persone, bambini ed anziani.
Inoltre, sempre in merito al suddetto parco, vorrei segnalare la mancanza di bagni pubblici, perché in un luogo pubblico solo i cani possono fare i bisogni vicino agli alberi. Inoltre sarebbe auspicabile utilizzare il parco in Via Fratelli Gigli per iniziative sociali, feste, cene, come una specie di festa dell’Unita del quartiere.
3) Anche se Corea è quartiere non molto trafficato, ci sono problemi di viabilità poiché vi transitano due linee urbane di autobus (Linea 6 e Linea 4) che, nelle ore di punta, creano ingorghi importanti. Per questo motivo proporrei la creazione di un senso unico in Via Gobetti, con entrata da via Marco Mastacchi, perché sfruttando la viabilità di via Firenze si ridurrebbe l’ingorgo. Con questa modifica andrebbero però modificate le linee urbane che passano dal quartiere.
4) Premetto che noi residenti nel quartiere siamo un po’ “sporcaccioni”, anche per l’impossibilità dell’Aamps ad effettuare regolari pulizie stradali, visti parcheggi non proprio consoni al codice stradale. Il servizio andrebbe potenziato, o in alcuni casi istituito, in quanto sono ormai anni che l’azienda preposta non effettua più il servizio. Nella difficoltà di effettuare un servizio regolare, anche gli operatori ecologici è da tempo che trascurano la regolare pulizia del quartiere. Consideriamo che l’accumulo dell’immondizia creata da noi cittadini sommata a quella naturale (foglie ed aghi di pino) vanno ad intasare le caditoie e le bocche di lupo e alla prima minima pioggia si registrano allagamenti pericolosi.
5) In Via Gobetti, al civico 33 piano terra, da anni ci sono degli uffici comunali chiusi ed inutilizzati. Vista l’emergenza abitativa esistente sarebbe opportuno renderli abitabili assegnando le case alle persone più bisognose.
Concludo dicendo che il quartiere, anche dopo aver subito un forte cambiamento con la costruzione del superstore Pam, rimane sempre un quartiere popolare, nel quale gli abitanti l’estate continuano a rimanere a veglia, come ai bei tempi, davanti casa a parlare del più e del meno. Non mi sembra giusto continuare ad autogestirsi come un paesino autonomo perché il quartiere ha bisogno di un concreto aiuto da parte delle istituzioni per renderlo più vivibile e decoroso.