Nonostante l’ “ammazza deh oh” del cognome, nessuna relazione col romanesco. Padre persiano e madre livornese, cresco in un bar a frati ed estathè.
Amo il lavoro di bottega, il parlare diretto con le persone, il raccontare storie.
Fermamente convinta che la pubblicità sia l’anima del commercio e le persone l’anima della pubblicità. Studio Visual Communication allo IED di Firenze, occupandomi di graphic design e advertising.